Cucinare, si sa, non è solo impastare ma molto di più.
Cucinare è una delle più coinvolgenti forme d’espressione….
…e i bambini ADORANO esprimersi!
Abbiamo osservato che durante un mini-ciclo di 3 lezioni, lo stesso soggetto acquisisce familiarità con gli strumenti, naturalezza ed infine raggiunge risultati più avanzati. Da mero esecutore si trasforma in protagonista, provando a sperimentare, caratterizzando i piatti eseguiti.
1 – Entrando in cucina il bambino può toccare, annusare, guardare, assaggiare.
Il piccolo chef stimola la micro-tattilità, a beneficio dell’attività neurologica. Scopre nuove forme e sapori, imparando differenze ed esprimendo il suo gusto.
2 – Il bambino tenta nuovi accostamenti, esprimendosi con creatività e sperimentando in prima persona l’effetto azione-reazione.
Cucinare è svolgere un compito e prendersi cura di qualcuno.
Troviamo così che partecipare alla cura della famiglia funge da grande stimolo al bambino
3- Acquisire fiducia in se stessi con azioni semplici o complesse, sempre rapportate alla propria età.
Seguire una ricetta e vedere immediatamente il risultato, tangibile e condivisibile con il resto della famiglia, è un’esperienza incredibilmente stimolante e gratificante.
Abbiamo provato a lezione 3 casistiche: cucinare con assaggio, cucinare con doggy bag per portare a casa i preparati, ed infine cucinare la cena di fine corso insieme al resto della famiglia. Nelle situazioni in cui il bambino viene messo alla prova e può condividere con il suo nucleo famigliare il frutto del suo lavoro, i risultati sono esponenzialmente migliori.
Imparare ad usare coltelli o strumenti taglienti?
Perché no? Lasciamo che i bambini entrino in cucina, diamo loro gli strumenti appropriati alla loro età, guidiamoli e…. lasciamoli fare!
4 – Apprendere l’uso delle lame accresce infatti l’abilità e la precisione manuale e stimola un miglior controllo dei movimenti. Ma, più importante, stimola la sicurezza di se. Si possono prevenire incidenti domestici anche insegnando l’uso appropriato degli utensili e la loro effettiva pericolosità.
Conoscere il potere delle lame aiuterà inoltre a prevenire alcuni incidenti domestici: capire che il pelapatate è in grado di tagliare una carota, eviterà che il bambino lo usi in modo improprio.
5 – Maggior consapevolezza e concentrazione aiuteranno il bambino a confrontarsi positivamente con l’ambiente circostante
In 5 parole?
Questa improvvisa autonomia in un compito “da grandi” promuove quindi effetti tangibili ed immediati: manualità, creatività, autostima, sicurezza, concentrazione.
Lasciamoli cucinare in autonomia, sotto l’occhio vigile dell’educatore. Ne ricaveremo grandi soddisfazioni!